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In più di un’occasione la storia dei nostri, e non solo, territori è stata scritta a Calvi Risorta.
Alcune di queste storie sono note, altre meritano di essere recuperate e raccontate.
Dopo decenni di oblìo, Calvi Risorta riconosce i meriti e la memoria del concittadino Benedetto D’Innocenzo, per la sua attività politica e militante dagli anni ’20 contro il fascismo e per l’impegno nella costruzione di un sistema politico-democratico che privilegiasse la collettività e la condivisione nel nostro paese.
Per le sue scelte antifasciste fu vittima della reazione delle camicie nere, le quali lo obbligarono al confino nel ’37 alle Isole Tremiti e boicottarono la sua attività di famiglia, fino a portarla alla crisi. Benedetto però non smise mai di lottare e infatti ha rialzato sempre la testa, tanto che per decenni Taverna Mele fu punto di riferimento per la costruzione del partito comunista e del fronte antifascista di tutta Terra di Lavoro.
Oggi abbiamo apposto una targa in memoria di Benedetto D’Innocenzo insieme ai suoi nipoti e pronipoti, il professore Giovanni Cerchia impegnato nella ricostruzione delle lotte antifasciste dell’Agro Caleno oltre a tantissimi che hanno risposto al richiamo per onorare la sua memoria.
Molto sentita è stata la presenza del sindaco di Calvi Risorta, Giovanni Lombardi, la cui giunta ha patrocinato l’iniziativa e si è impegnata nell’intenzione di intitolare una strada del suolo comunale a Benedetto D’Innocenzo. Insieme al sindaco Lombardi è intervenuta Amelia Adduce, assessore del comune di Pignataro Maggiore, la quale ha portato i saluti del sindaco Magliocca e della sua amministrazione.
Oggi abbiamo iniziato un nuovo percorso, perché tutti devono conoscere la storia di Benedetto e perché Taverna Mele deve tornare ad essere un centro culturale e politico per tutto il territorio.

  • 2018 »
  • 23.12 - Una targa in memoria di Benedetto D’Innocenzo a Calvi Risorta