UNA FESTA DI SOLIDARIETA’: la Jerry Masslo non deve chiudere

Siamo abituati a vedere salire alla ribalta la nostra provincia quasi esclusivamente per fatti di cronaca nera o devastazione e corruzione di matrice camorristica.
Eppure le nostre terre hanno tanto da offrire, dalle produzioni all’ arte, passando per le buone pratiche. Quelle di chi da 25 anni ha scelto di offrire il proprio impegno alla portata di tutti; chi ha scelto di curare tutti, italiani e immigrati senza far distinzione se clandestini o regolari, se con malattie gravissime o semplici raffreddori, che assiste musulmani, cristiani, evangelici, locandina2 (piccolo)indù, copti, ortodossi. Stiamo parlando dell’Associazione Jerry Essan Masslo, nata nel 1989 a Casal di Principe (CE), per mano di 7 medici volontari che non riuscivano a sopportare che ci fossero persone costrette a vivere nella totale indigenza sanitaria. Così hanno iniziato e per 25 anni hanno attuato politiche di accoglienza su un territorio difficile come il nostro.
La “Jerry Masslo” sta rischiando di chiudere per responsabilità delle strutture pubbliche che non versano nelle casse dell’associazione le risorse necessarie per garantirgli continuità; le stesse che sinora si sono avvalse della collaborazione dei medici volontari per sopperire alla mancanza di servizi indispensabili per la popolazione immigrata.
L’Associazione deve vivere, per questo abbiamo scelto di “fargli la festa”, cioè di organizzare una giornata di “arte&solidarietà” nel corso della quale raccogliere fondi da donare alle sue attività.
L’Associazione deve vivere e alla sua festa dovranno esserci tutti. È imperativo. È un dovere.
Per questo 11 associazioni del casertano hanno scelto di fare qualcosa. Lavorando da oltre un mese in rete, hanno organizzato una raccolta fondi a cui invitiamo tutti, presso la palestra comunale di Pietravairano in piazza Salvo D’Acquisto. L’appuntamento è per sabato 22 marzo dalle ore 19 per una serata all’ insegna di musica, mostre fotografiche, espositori d’artigianato e di riuso, degustazione di prodotti tipici, ma soprattutto all’ insegna della solidarietà verso chi finora ha fatto di essa la propria forza motrice.

Di seguito il programma della giornata:

– ore 19 apertura mostra ed espositori
– ore 21 musica con: FIGLI DI UN DO MINORE, STONAFAVOLA, MALERA e THE LIZARDS
– ore 24 dj set

Le associazioni aderenti:
PIETRE VIVE | Pietravairano
COMITATO MILLESCOPI+1 | Teano
EXTRAMOENIA | Capua
GIOVANI PER IL FUTURO | Caianello
PICCOLA LIBRERIA 80MQ | Calvi Risorta
ABILI DIVERSAMENTE ONLUS | Vairano Patenora
EMERGENCY | Caserta
POZZO DI SAN LORENZO | Pietravairano
JERRY MASSLO | Castel Volturno
PRO LOCO PIETRAVAIRANO | Pietravairano
LINEA D’OMBRA | Vairano Patenora

Emergency presenta: Open Heart. Proiezioni e Teatro contro la guerra

Il gruppo Emergency Caserta e la Piccola Libreria 80mq sono lieti di invitarvi alla proiezione del film Open Heart, che si terrà domenica 9 Marzo alle 17.30 negli spazi della Piccola Libreria 80mq a Calvi Risorta.open heart

Subito dopo la proiezione ci sarà un libero dibattito sul tema e in chiusura lo spettacolo teatrale “Il viaggio di Huriyadi Caterina di Matteo con Erica Roviello: il monologo intende raccontare una parte sommersa e spesso dimenticata della nostra Italia, l’ immigrazione.

INFO SUL FILM: “Open Heart(durata 30 minuti), nominato agli Academy Awards 2013, racconta di Otto bambini ruandesi affetti da una seria patologia cardiaca che lascia loro poche speranze di vita salutano le loro famiglie per essere trasportati in Sudan, al Salam Centre. Qui, ad attenderli troveranno il dottor Emmanuel Rusingiza, un cardiologo ruandese che fa di tutto per salvare la vita ai suoi giovani pazienti, e il dottor Gino Strada, fondatore di Emergency e capo chirurgo del centro, che sta lottando per salvare il suo ospedale dal rischio chiusura.

Clicca qui per il TRAILER OPEN HEART

Programma:

ore 17.30 – breve introduzione al film

ore 17.45 – proiezione

ore 18.15 – dibattito e aperitivo offerto ai presenti

ore 18.30 – monologo teatrale

Un’opportunità per l’antica città di Cales

In tutto il corso della nostra vita associativa, nelle tante assemblee fatte, tra le tante idee discusse, molte volte abbiamo sognato di poter fare qualcosa per il sito archeologico di Cales, culla della nostra cultura e delle nostre radici di cittadini dell’Agro Caleno.

Finora però è stato solo un sogno, ma ora grazie all’impegno dell’associazione Archeo Cales e ad un progetto di riqualificazione finanziato dal CSV Asso.Vo.Ce, questo sogno diventa realtà. Il progetto, infatti, intende coinvolgere tutte le associazioni del territorio, quindi anche il Laboratorio 80mq avrà l’opportunità di partecipare ai lavori di pulizia e sistemazione dei tesori visitabili e visibili di Cales, come il cardo massimo, il Teatro Romano e i cunicoli della rete idrico/fognaria della città antica.

Lo scopo dei lavori sarà di ridarà dignità all’antica Cales, prima città Ausona, poi colonia romana, ma sempre splendore del basso Volturno.  Ancora visibili sono i resti delle antiche domus romane, delle strade principali, ma soprattutto delle Terme di S. Leo e quelle centrali, dell’Anfiteatro, del Teatro e dell’annesso Tempio. Oltre le mura, il Castello, la Cattedrale Romanica, il Seminario Settecentesco e la cosiddetta Dogana Borbonica, nell’area corrispondente all’arce medievale.  Inoltre di rilevanza paesaggistica e archeologica sono i sopra citati cunicoli, le vie cupe e le grotte: Palombara, Sette Venti, Serola, dei Santi e delle Formelle.

Nonostante la gioia dell’opportunità concessaci, rimane però l’amaro in bocca per tutte le attuali vicende che riguardano Cales:

  • L’antica città da almeno un decennio versa nella totale incuria e abbandono, alla mercé di scavatori clandestini e vandali. Gravi colpe le hanno le varie amministrazioni comunali che nel corso degli anni, hanno avuto memoria dell’antico passato di Cales e della necessità del recupero e della valorizzazione delle sue antiche vestigia, quasi sempre solo in campagna elettorale, o in qualche conferenza dove pavoneggiare impegni mai messi in essere. Basti pensare che proprio in questi giorni il sindaco di Calvi Risorta interverrà alle scuole medie per una conferenza con il soprintendente, per parlare dei rifiuti sversati in tutta l’area. Eppure anni addietro, sempre in una conferenza sul tema, noi ponemmo il problema al sindaco (documentato con foto) e in quell’occasione con rabbia ci fu risposto che già erano stati presi provvedimenti in merito; salvo poi dimostrare di aver solo disperso parole al vento, visto che i rifiuti sono ancora lì.
  • Rimane l’amaro perché molti dei resti degli antichi monumenti sono su terreni di proprietà privata, come la via d’accesso all’Anfiteatro o i terreni antistanti alle terme, che continuano anche a essere coltivati. Questa situazione costituisce un limite alle possibilità di un libero accesso ad essi da parte dei visitatori, ma anche un limite alle possibilità di recupero e valorizzazione degli stessi, sia da parte degli Enti pubblici che delle associazioni volontarie.
  • Rimane l’amaro perché tutto il nostro lavoro potrebbe servire a poco o  nulla se alle spalle del Teatro Romano fosse costruita la centrale a Biomasse di Iavazzi, realizzazione sostenuta dall’attuale amministrazione comunale. La presenza della centrale, infatti, sarebbe fortemente in contrasto con la realtà di un parco archeologico ambientale, finalizzato oltre che a salvaguardare l’area anche ad attrarre turisti.

Tutto questo è ingiusto.

E’ ingiusto perché Cales rappresenta la nostra storia, ciò che siamo e siamo stati. Soprattutto è ingiusto perché la costruzione di un parco archeologico ambientale e di un Museo dell’Antica Cales potrebbero essere da volano per la creazione di un indotto turistico, che rappresenterebbe soluzione e alternativa per i tanti giovani costretti ad emigrare altrove per mancanza di opportunità lavorative.

Concludiamo con un dubbio: a breve saranno completati i lavori del Castello Aragonese, struttura di proprietà del comune. Quale sarà il futuro di questa struttura? Diventerà davvero il punto di partenza per un reale rilancio e valorizzazione di tutta l’area dell’antica Cales o resterà “una cattedrale nel deserto”?

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Teatrino delle marionette & Aperitico con Rock DJSet | CAMPAGNA TESSERAMENTO 2014

Domenica 23 Febbraio secondo appuntamento per la Campagna Tesseramento 2014 con un pomeriggio per grandi e bambini all’interno della Piccola Libreria 80mq.

Dalle 17.00 ci sarà una replica del Teatrino delle marionette messo in scena in occasione del mercatino di natale 2013 con la storia “Hansel & Gretel e la centrale di Marzapane“, rivisistazione in chiave ambientalista della famosa storia dei fratelli Grimm.

Spazio ai più grandi dalle ore 18.30 con un Aperitivo & Rock DJSet a cura di Gabriele De Stefano.

Durante tutto il pomeriggio sarà possibile sottoscrivere la tessera 2014, con un contributo a scelta tra 20 € o 10 €, in base alle proprie disponibilità.

Di seguito il comunicato di lancio della Campagna: www.piccolalibreria80mq.it/?p=5466

campagna tesseramento 2014 (con date)

Banchetto & Aperitivo in villa | CAMPAGNA TESSERAMENTO 2014

Domenica 9 Febbraio dalle 16.30 è possibile trovarci in Villa Comunale a Calvi Risorta per un Banchetto & Aperitivo, primo appuntamento per la Campagna Tesseramento 2014.

Venendoci a trovare sarà possibile, oltre che sottoscrivere la tessera (a scelta tra 20 € o 10 €, in base alle proprie disponibilità), ascoltare buona musica e partecipare all’aperitivo che offriremo a tutti.

Di seguito il comunicato di lancio della Campagna: www.piccolalibreria80mq.it/?p=5466

campagna tesseramento 2014 (con date)

Presentazione del libro “Recessione – I Colpevoli, i complici, le vittime” di Fabio D’Orlando

Domenica 26 Gennaio alle ore 17.30 presso la Piccola Libreria 80mq sarà presentato il libro “Recessione – I colpevoli, i complici, le vittime” di Fabio D’Orlando.

L’appuntamento cavalca l’obbiettivo del libro, cioè quello secondo cui anche un tema complesso e “difficile” come la crisi economica attuale si possa affrontare coniugando il rigore dell’analisi economica con la semplicità espositiva. Si punterà a quelle spiegazioni spesso fantasiose, fatte più per stimolare gli istinti del lettore, indicando facili capri espiatori, che per capire come siamo finiti in questa situazione e come potremo uscirne. E ciò anche per colpa degli economisti, che sviluppano analisi comprensibili solo agli addetti ai lavori (e a volte neanche a quelli).

Con l’intervento dell’autore, l’appuntamento si propone di individuare le cause della crisi, nonché le strategie possibili per venirne fuori, evitando i luoghi comuni e le spiegazioni semplicistiche e demagogiche, ma evitando soprattutto il difficile gergo degli economisti, con l’obiettivo di proporre un’analisi oggettiva, accessibile anche a chi di economia non sa assolutamente nulla.

L’AUTORE: Fabio D’Orlando insegna Economia Politica e Politica Economica presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. È autore di alcuni libri e di numerose pubblicazioni scientifiche apparse su riviste internazionali.