Il 15 dicembre l’economia etica torna a Calvi Risorta

La domanda è sempre la stessa: Chi ci guadagna questo Natale?

A Calvi Risorta la risposte è: Economia etica e sostenibile.

Una risposta che nasce dalle tante realtà che dal basso propongono impegno e attività fondate su valori di condivisione, comunità e solidarietà, le quali ci hanno spinto alla considerazione che il Natale può essere un’occasione per avvalorare i principi del consumo etico, in contrapposizione all’enorme mole di consumismo insensato che caratterizza questo particolare periodo dell’anno.

Da questa idea, la Piccola Libreria 80mq propone per domenica 15 dicembre 2013 dalle ore 15.00 fino a sera, la quarta edizione del MERCATINO DI NATALE DELLE ECONOMIE ETICHE E SOSTENIBILI: uno spazio dove associazioni, realtà territoriali, artigiani, cooperative e botteghe equo e solidali mettono insieme le loro forze per offrire una serata fatta di artigianato, prodotti tipici locali, gadget, vestiario e oggettistica, ma anche arte del riuso e sport popolare, cioè quanto è possibile trovare in qualsiasi altro mercatino, con la differenza che a guadagnarci saranno tutti.

Infatti non ci saranno solo espositori, ma anche artisti di strada, musica, teatro delle marionette e momenti di confronto come un workshop sull’arte del riuso, oltre che degustazione di prodotti tipici locali. Tutto in uno scenario suggestivo quale quello garantito dei portoni settecenteschi del quartiere di Visciano a Calvi Risorta, gentilmente messi a disposizione dagli abitanti del posto.

Appuntamento a domenica 15 dicembre dalle ore 15.00 lungo via Garibaldi e via Napoli (località Visciano) a Calvi Risorta (CE).

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Incontro con Chiara Morelli, autrice di “Il caso Wheeles”

IL LIBRO: Manchester, 1875. Chi ha ucciso Anthony e Timothy Wheeles? Se lo domanda una folla di curiosi assiepata nell’aula dellocandina chiara morelli tribunale. Se lo domanda il giudice Taylor che, malgrado la sua lunga esperienza, non riesce a venire a capo di questo mistero.

Ma il dibattimento porterà alla luce molto altro: insospettabili legami di sangue, amori inconfessati, ostilità sconfinate, sete di vendetta, rancori, vizi e malvagità. Solo una donna conosce la verità: Mariana Wheeles, la giovane sfortunata accusata dell’omicidio, nonostante il suo incrollabile desiderio di verità, la sua sete d’amore. Il vento, crede Mariana, il vento porta con sé il cambiamento.

Il vento del nord, sempre presente, silenzioso protagonista della narra-zione, che strappa i cappellini dalla testa delle fanciulle e si insinua tra gli infissi socchiusi, a buttare all’aria documenti segreti.

Sullo sfondo dell’Inghilterra vittoriana, rigida e formale, puritana e conformista, sfoglieremo le pagine scritte dalla lieve mano di Mariana, per scoprire anche noi, insieme al giudice Taylor, cosa si nasconde dietro il caso Wheeles.

L’AUTRICE: Chiara Morelli è nata nel 1986 a Napoli, dove vive. Laureata in Farmacia, è amante della musica, del cinema e del teatro  Romantica e riflessiva, è portata a osservare il mondo con occhi affascinati e attenti, in attesa di sorprese e di inevitabili disillusioni. Il caso Wheeles è il suo primo romanzo.

Interverrà Vincenzo Torella, autore del libro Trilogia dell’addio, la storia di tre donne diverse che hanno in comune una sola cosa: l’addio. Ed ognuna di esse reagisce all’addio in maniera differente.

Appuntamento a domenica 17 Novembre alle 17.30 presso la Piccola Libreria 80mq in via Garibaldi 46 a Calvi Risorta.

Invito alla partecipazione al #fiumeinpiena che il 16 Novembre inonderà Napoli

Siamo partiti dall’Agro Caleno alcuni mesi fa, con il riapproprio di Cales, il presidio all’ex Pozzi e alla cava Calce Idrata, fino al grande corteo del 26 Ottobre; la lotta però ora si sposta dal territorio per partire in viaggio verso il #fiumeinpiena che sabato 16 Novembre inonderà la città di Napoli.

E’ giunto il momento di travolgere anche il capoluogo Campano, insieme alle migliaia di persone che nelle ultime settimane sono scese in piazza contro la devastazione ambientale e le continue speculazioni di cui è vittima il territorio.

In continuità con le manifestazioni di tutta la provincia, è giunto il momento di raggiungere i palazzi per gridare un deciso stop alla devastazione, che sia essa “legale” o “illegale”, e per continuare il percorso che da vittime ci ha portati ad essere protagonisti di questo periodo storico e di queste terre.

Sentiamo la responsabilità, come cittadini campani, di scendere in strada chiedendo a tutti di unirsi consapevoli del fatto che nelle diverse competenze, nei diversi modi di essere e di porsi dei vari gruppi presenti sul territorio, ci sia la ricchezza e il valore necessario al conseguimento degli obiettivi proposti. Tutti uniti per essere più forti, per non far spegnere i riflettori su questa drammatica questione e pretendere giustizia da chi finora ha fatto finta di nulla.

  • Stop ai roghi, agli sversamenti e ai traffici di rifiuti tossici
  • No agli inceneritori e ad ogni forma di combustione dei rifiuti
  • Sì alle BONIFICHE solo dopo aver bloccato le attività illecite e solo sotto il controllo delle comunità
  • Sì all’individuazione dei suoli contaminati, alla tutela e alla promozione del settore agroalimentare sano campano
  • No all’ attuale piano di gestioni rifiuti della regione Campania.

Al tal proposito da tutta la provincia ci si sta muovendo verso Napoli. Il Comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse sta organizzando pullman che partiranno alle 12.30 da Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore per portarci tutti a Napoli. Invitiamo tutti a partecipare, perché questo è il momento di non restare a guardare ma scegliere di essere tutti protagonisti.

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Erri De Luca, spunti e riflessioni a partire dall’autore

Si è svolto ieri in libreria un appuntamento con letture di Erri De Luca; un incontro che aveva l’intento di mettere a confrontoDSCN2743 modus operandi differenti ma accomunati dall’amore verso l’autore napoletano. A conclusione di questo appuntamento è giusto porre su “carta” alcune riflessioni sorte dal dibattito che si è acceso a margine di ogni lettura.

Si è partiti da alcuni temi da sempre a cuore per De Luca, quali le Sacre Scritture, Napoli e la Montagna, per giungere ad un confronto ad ampio raggio che mettesse di fronte diversità di vedere la vita, l’uomo e il suo rapporto con la natura e la fede.

Ci teniamo a scrivere queste poche parole per condividere la riflessione sull’importanza di poter mettere insieme “menti” differenti quando la divergenza è legata più alle ragioni di partenza che non all’obiettivo. Traendo spunto infatti dalle parole di De Luca ci si è chiesto come sia possibile che spesso persone differenti scelgano di mantenere i propri pregiudizi a costo di chiudersi, anziché aprirsi alla diversità, quando questa si fonda su valori condivisi da più parti.

Un errore che non riguarda una specifica parte, ma che attraversa l’uomo moderno in tutte le sue forme e espressioni.

Ecco quindi la riflessione giunta a conclusione di questo appuntamento, per il quale ringraziamo Don Alfonso De Cristoforo che ha animato la serata con l’intento di innestare il germe della ragione tra i presenti: ABBATTIAMO LE NOSTRE DIVERGENZE E IMPARIAMO A SFRUTTARE OGNI MOMENTO DI CONFRONTO NON COME UN LUOGO DOVE CERCARE DI CONVINCERE L’ALTRO MA COME UN MOMENTO DI CRESCITA COMUNE E COLLETTIVA.

Leggere Erri De Luca: una riflessione a partire dai suoi scritti

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L’idea di un incontro di lettura nasce dalla voglia di leggere come pretesto per accorciare le distanze e le diversità, generare aggregazione e amicizia, cosicché le parole prendano forma di autentica comunicazione.

L’autore scelto per questa occasione è Erri de Luca, partendo dai tre temi che caratterizzano molti dei sui scritti: la MONTAGNA, NAPOLI e le SACRE SCRITTURE. Per ognuno di essi saranno scelti brani da leggere e commentare che saranno da spunto per confronti o dibattiti tra i presenti.

Le letture introduttive saranno a cura di Alfonso De Cristofaro; la partecipazione è libera e aperta a tutti.

Appuntamento a domenica 10 Novembre alle 18.00 presso la Piccola Libreria 80mq in via Garibaldi 46.

Tutte le associazioni calene DEVONO scendere in piazza il 26 Ottobre a Calvi Risorta

Sabato 26 Ottobre 2013 l’Agro Caleno si mobiliterà per difendersi dall’abuso del territorio, che per troppi anni è stata pratica consueta di malapolitica e affarismo e che ora vuole giungere al culmine con la costruzione della Centrale a Biomasse targata Iavazzi Ambiente Srl nell’area ex Pozzi, sul suolo di Calvi Risorta.

Crediamo che sia obbligo morale, per chiunque si prodighi nel promuovere la cultura, di partecipare alla mobilitazione che si oppone allo scempio ambientale.

L’area individuata per la costruzione dista pochi metri dal confine meridionale del sito archeologico di Cales, culla delle nostre radici sociali e culturali, la città che millenni addietro ha dato splendore a questi luoghi. Il sito archeologico di Cales verrebbe definitivamente distrutto dall’ombra della centrale e dai fumi e gli odori che essa emanerebbe. Nulla più potrebbe risorgere da uno dei siti archeologico con più potenzialità in Terra di Lavoro.

Gli affreschi della grotta dei santi, le architetture del teatro, l’ingegneristica dei sistemi di fognature e drenaggio dell’acqua, tutto morirebbe definitivamente se questa centrale venisse costruita.

Ci rivolgiamo a tutte le Associazioni e a tutti gli attivisti dell’Agro Caleno: invitiamo a partecipare, perché ora non si combatte solo contro un impianto o una discarica, ora si combatte contro una logica speculativa di uso del territorio, si combatte perché queste terre devono risorgere dalle fondamenta di Cales e non dalle tasche di chi pensa solo ad arricchirsi.

Speriamo quindi nella partecipazione di tutte le associazioni, perché ora è il momento di tutti noi e non partecipare ora annullerebbe tutto l’impegno messo nel promuovere attività nelle nostre comunità.

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